Chissà perchè i pensieri notturni hanno qualcosa… sembrano più affilati, acuti… come se la Notte fosse capace con le sue ombre di lasciar scorgere dettagli che la troppa luce del Giorno forse nascondono ai nostri occhi che si lasciano facilmente accecare… (Eheh in effetti una delle mie canzoni preferite in passato è stata – ebbene sì lo confesso- "Perchè di notte" dei Neri per Caso ^_^) Sia come sia, io adoro parlare di notte, prima di tornare a casa da una bella serata o magari al telefono in camera restando al buio se non sono uscita!
E proprio stasera infatti condividendo pensieri abbiamo avuto un’intuizione, forse banale, ma a me che adoro le metafore è piaciuta (e scommetto che sarebbe piaciuta anche a ChiaraFalce, per dirla con eriadan ^^) : l’animo umano, inteso insieme come intelligenza e sentimenti, ha la perfezione (negli ingranaggi, sia chiaro, non nei risultati ^^) e la bellezza del diamante, può essere affilato e tagliente, resistente e brillante, niente potrebbe scalfilo nè è possibile lavorarlo, se non unicamente da se stesso… eppure, per una strana ironia della sorte… se solo scivola o cade maldestramente è capace di andare in frantumi, come fosse il più fragile dei cristalli… e di un intero splendido gioiello non ne restino che mille pezzi sparsi.
Sarà anche che proprio oggi rileggevo alcune vecchie vignette di eriadan fra cui il treno come metafora della vita. Cmq è interessante (come mi faceva notare una persona molto più acuta della sottoscritta ^_^) che l’uomo si ritrovi così negli aspetti della natura, in dettagli che (e questo lo aggiungo io ^^) se osservasse con maggior interesse gli direbbero molto di più anche di se stesso!
E proprio stasera infatti condividendo pensieri abbiamo avuto un’intuizione, forse banale, ma a me che adoro le metafore è piaciuta (e scommetto che sarebbe piaciuta anche a ChiaraFalce, per dirla con eriadan ^^) : l’animo umano, inteso insieme come intelligenza e sentimenti, ha la perfezione (negli ingranaggi, sia chiaro, non nei risultati ^^) e la bellezza del diamante, può essere affilato e tagliente, resistente e brillante, niente potrebbe scalfilo nè è possibile lavorarlo, se non unicamente da se stesso… eppure, per una strana ironia della sorte… se solo scivola o cade maldestramente è capace di andare in frantumi, come fosse il più fragile dei cristalli… e di un intero splendido gioiello non ne restino che mille pezzi sparsi.
Sarà anche che proprio oggi rileggevo alcune vecchie vignette di eriadan fra cui il treno come metafora della vita. Cmq è interessante (come mi faceva notare una persona molto più acuta della sottoscritta ^_^) che l’uomo si ritrovi così negli aspetti della natura, in dettagli che (e questo lo aggiungo io ^^) se osservasse con maggior interesse gli direbbero molto di più anche di se stesso!
Lyresca...mente 